Non sono vegetariana, non lo sono mai stata anzi ho sempre avuto moltissimi problemi a mangiare le verdure per il gusto e per la consistenza che hanno, ma il mio interesse si è sempre rivolto al cibo in generale, il rapporto che le persone hanno con questo "oggetto" che ci permette di vivere.
Nel mio cambio di mentalità sta giocando un ruolo importante il libro "Se niente importa - Perchè mangiamo gli animali?" di Jonathan Safran Foer un saggio/romanzo che non spinge le persone a diventare vegetariane e non è un inno al "verde ad ogni costo" ma ci aiuta a comprendere cosa mangiamo e cosa finisce effettivamente nei nostri piatti (e in quello dei nostri figli).
Qual è l'impatto ambientale che ha mangiare carne nel nostro pianeta? Gli animali che stiamo mangiando come sono trattati? Ma soprattutto...Quanto ci fa bene quello che stiamo ingerendo?
Questo libro ci fornisce, sotto forma di un'inchiesta giornalistica un elenco di motivazioni assolutamente valide per smettere di mangiare la carne che troviamo al supermercato e , se non diventare vegetariani, almeno consumarne molta meno, volete anche solo una motivazione valida?
Foer, in una sua intervista dice: "Se gli Americani mangiassero anche un solo piatto di carne in meno alla settimana, per l'ambiente sarebbe come togliere dalla strada 5 milioni di automobili"
Questa mi sembra già una motivazione più che logica, l'altra è quella che vedrete nel video sottostante:
ATTENZIONE: Il contenuto di questo video contiene delle immagini molto crude. Non è consigliabile alle persone sensibili e non fatelo vedere ai bambini.
Siete spaesati?
Vi confesso di non essere riuscita a continuare senza piangere dopo il secondo minuto della visione di questo video.
Il secondo motivo è quello di trattare gli animali come animali.
Sfido chiunque di voi a sopportare la scena del vostro gatto che viene castrato senza anestesia o ucciso sbattendogli la testa per terra.
Non sono un'attivista vegetariana o vegana, ma so quanto tutto questo può pesare sul nostro pianeta e personalmente sulle nostre coscienze.
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